L’invecchiamento è un processo fisiologico, che coinvolge tutte le cellule del nostro organismo ed è accompagnato da tantissimi cambiamenti che condizionano fortemente le condizioni di salute di ognuno di noi.
Ci piaccia o no, l’invecchiamento (almeno per il momento) non può essere fermato, ma quello che si può fare è rallentarlo contrastando i suoi effetti negativi sul nostro organismo in modo da ‘invecchiare bene’ e prevenire tutte quelle malattie cronico degenerative che, purtroppo, sono troppo diffuse a livello mondiale.
I fenomeni più evidenti che accompagnano l’invecchiamento riguardano la perdita di massa muscolare (sarcopenia) e l’indebolimento delle difese antiossidanti.
La sarcopenia è un fenomeno fisiologico e progressivo, che può iniziare già a partire dai 35-40 anni di età, ma diventa incalzante dopo i 50, e può provocare affaticamento, perdita di forza e vitalità. Questo fenomeno è inarrestabile, ed è anche dovuto alla maggiore difficoltà nell’assorbimento e nella digestione delle proteine, ma anche da una minore efficienza nel loro utilizzo da parte dei muscoli (resistenza anabolica).
Oltre la sarcopenia, con l’avanzare dell’età, anche le difese antiossidanti endogene si indeboliscono e questo è anche il motivo per cui l’invecchiamento è accompagnato da una condizione di infiammazione cronica spesso definita inflammageing.
La conseguenza di tutto ciò? Una maggiore suscettibilità alle infezioni, debolezza muscolare, ma anche maggiore fragilità ossea e rischio di fratture.
Per rallentare questi processi l’attività fisica moderata è fondamentale, poiché mantiene attiva la muscolatura e la massa ossea e diminuisce l’infiammazione corporea.
Parallelamente, l’alimentazione svolge un ruolo cruciale, e può essere utile per fornire un corretto apporto proteico a sostegno della massa muscolare, ma anche per rafforzare la funzione immunitaria, attraverso nutrienti con potente azione antiossidante e antiinfiammatoria.
Secondo le linee guida mondiali, l’apporto proteico dell’anziano (sopra i 65 anni) dovrebbe essere aumentato rispetto a quello dell’adulto, di circa 0,2g/kg/die; a questo proposito una buona integrazione proteica può essere di grande aiuto, e rende più facile la digestione e l’assorbimento di questi preziosi nutrienti.
È anche vero però che se il soggetto parte da una condizione non ottimale sarà sempre esposto a un rischio maggiore. Per questo motivo la prevenzione diventa fondamentale: abituati fin da ora a nutrirti in maniera bilanciata e distribuire il tuo fabbisogno proteico in pasti e spuntini durante la giornata, questo ti aiuterà a mantenere un buon tono muscolare e diminuire il rischio di malnutrizione in età avanzata.
Per quel che riguarda le difese antiossidanti, sarà essenziale introdurre una quantità ottimale e ampia varietà di alimenti di origine vegetali, non solo ortaggi freschi come frutta e verdura, ricchi di vitamine e minerali, ma anche legumi, ricchi di antiossidanti, frutta secca e oli vegetali, ricchi di acidi grassi poliinsaturi e vitamina E, ad effetto antiossidante e antiinfiammatorio.
Se segui per tutta la vita uno stile di vita corretto, pratichi regolare attività fisica, eviti il fumo e curi l’alimentazione sei sulla buona strada per un invecchiamento sano; se però non fosse così, non aspettare ancora, metti subito in atto quel cambiamento che ti aiuterà a invecchiare bene e godere a pieno di tutte le gioie della vita!
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