I carboidrati rappresentano la fonte di energia primaria e limitante per qualsiasi tipo di disciplina sportiva, soprattutto per gli esercizi aerobici e ad alta intensità, e dovrebbero rappresentare circa il 55-60% dell’energia introdotta con la dieta.

Un’adeguata introduzione di carboidrati non solo serve a risparmiare le proteine dell’organismo, ma, udite udite, è fondamentale per l’utilizzo dei grassi corporei, poiché’ è oramai ben noto che i grassi bruciano al fuoco dei carboidrati. Non vorrei entrare nel dettaglio delle reazioni biochimiche coinvolte, ma per farla breve, una dieta a basso contenuto di carboidrati comporta una riduzione del catabolismo dei grassi e compromette rapidamente le riserve energetiche necessarie per un’intensa attività fisica o un allenamento regolare.

Escludere dalla propria dieta le energie che provengono dai carboidrati, porta ad allenarsi in uno stato di deplezione di glicogeno, che può causare stanchezza, riduzione del lavoro muscolare, peggioramento delle performance, ma anche infortuni e depressione del sistema immunitario.

Ricorda che il fabbisogno di carboidrati non può essere considerato fisso, poiché estremamente condizionato dal tipo di attività fisica svolta, dall’intensità e dalla frequenza degli allenamenti e deve essere adeguato agli obiettivi nutrizionali e ai riscontri prestazionali di ogni singolo atleta.

Per questo motivo è sempre meglio evitare i fai da te ed è altamente consigliabile rivolgersi a un professionista per pianificare al meglio la propria alimentazione e assicurarsi l’intake ottimale di tutti i nutrienti.

Francesca Deriu

Francesca Deriu

Specializzata in Scienza dell’Alimentazione